FACCI VIVERE NEL TUO VOLERE
Correremo insieme verso te Gesù
per lodare il Signore nostro Dio
vivendo gioia amore e libertà
pace nel cuore e tanta felicità,
felicità.
Accoglici Gesù davanti a te
donaci la pace e il tuo Amor
facci vivere nel tuo Volere
come in Cielo così in terra.
Il grande dono che c'è stato dato
sarà amore vero per chi t'ha amato
proclameremo insieme il tuo Voler
per dare tanta gioia al mondo inter,
al mondo inter.
Spiegazione del brano
Questo brano: "Facci vivere nel tuo Volere" è un canto ispirato dalla Divina Volontà composto da noi. Il contenuto del canto vuol dare un messaggio a tutti che ci sono due volontà: primo quello umano poi quello Divino. Il Decreto del dono del Divin Volere è un messaggio della Santificazione che, ci invita a rientrare nella Patria che l'abbiamo perduta con il peccato di Adamo.
Il peccato di Adamo non era semplicemente una semplice trasgressione agli ordini di Dio, disobbedendo i comandamenti, ma era la vera perdita della Volontà Divina in Adamo: quale Vero Paradiso di Adamo sulla terra. Dopo aver svelato tutto questo mistero del nostro stato d'origine nel Libro di Cielo dato da Gesù a Santa Luisa Piccarreta, siamo dunque invitati a rientrare in quel Paradiso perduto da Adamo col peccato. Ora di riabbracciarlo la nostra vera origine con la Volontà Divina.
Il canto vuole invitarci di chiedere a Dio di farci sempre vivere il suo Volere Divino in quanto è il nostro Vero Paradiso in terra. Una volta trovato il Paradiso perduto, si vive, si canta felicemente nel Giardino con Dio.
L'espressione: "accogliere" nel ritornello è l'atteggiamento dello sposo nei confronti della sposa che accoglie nel suo cuore il suo amato e lo fa entrare nella sua casa. Infatti, nella nuova formula che si recitava durante il dare consenso nel matrimonio, il termine nuovo che si pronuncia è "accolgo te...". La vecchia versione si recitava invece con: "prendo te ...". Secondo i pareri dei teologi, due termini che abbiano un significato equivoco, quindi meglio specificarlo.
Il marito, dal punto di vista di atteggiamento analogo, essendo lo Sposo della Chiesa, accolga la sua Sposa nelle sue braccia per amarla. Per cui, nel ritornello ho usato il termine "accoglienza", lui che ci deve accogliere sempre la sua misericordia. Il canto, può essere anche cantato durante l'offertorio, perché lega bene il senso.
Nel Canto ci sono altri messaggi dopo l'accoglienza c'è anche la Pace, quella Pace che solo ci dà il Signore, non quella del mondo.
In questo Tempo di Santificazione, in attesa della Parusia del Signore, il Dono più grande che egli ci ha donato è la Divina Volontà che, si manifesta nell'Amore. Dio è Amore, l'uomo viene chiamato ad amare il suo Dio come l'antico comando: "Amerai il Signore Dio tuo ...". Amare il Signore sopra ogni cosa è il compimento sull'uomo di amare il suo Dio che gli ha creato. Solo nella Divina Volontà, l'uomo troverà il compimento d'amore su di lui.
Se il Dono più grande in quest'epoca è la conoscenza del Dono del Divin Volere, è allora urgente l'appello a tutti. Per cui, bisogna annunciarlo a tutti affinché le anime di buona volontà abbiano lo stesso regalo da custodire nel cuore.
Il Regno che verrà non è altro che questo: il Divin Volere. Noi abbiamo invocato da millenne questo desiderio che venga il suo Regno:
Adveniat regnum tuum fiat volontas tua sicut in coelo et in terra". Il compimento pieno del Voler Divino sta nel Decreto ufficiale che la Chiesa poi l'accoglierà.
Il canto che ho composto è una vera invocazione, è una supplica al Signore che venga il suo Regno sulla terra, sopratutto che venga accolta e creduta da tutti. Il Decreto sulla Divina Volontà è stato svelata a Luisa Piccarreta: La Piccola Figlia della Divina Volontà nata a Bari con il profumo di santità
Ella seguita da Sant'Annibale M. De Francia, suo confessore per circa 60 anni, nutrendosi sola dell'Eucaristia fino alla morte. Era immobile vittima e crocifissa legata sul suo letto. Lei ci ha rimandato il Libro di Cielo che è il Diario di lei che per comando di Gesù doveva metterlo per scritto tutta la sua esperienza mistica.
Anche se era sola di seconda elementare, per grazia di Dio, scrisse il Libro più meraviglioso che l'umanità abbia mai letto ancora dopo un secolo. Il libro di cielo si possono leggere per via online e vi invito - non solo leggerla - ma meditarla-.
P. Bobby Calunsag